lunedì 25 luglio 2011

LUOGHI D'INCANTO PER OGNI STAGIONE

La vacanza per noi è sinonimo di mare, solo nell'acqua, seguendo l'orizzonte, in uno spazio sospeso tra cielo e terra, ci sentiamo davvero liberi e in pace...
Solo in questo elemento carico dei colori del cielo, della natura circostante, esaltati dal sole, resi mutevoli dell'umidità e dal vento, dei profumi più vari, riusciamo davvero a lasciarci alle spalle la stanchezza e lo stress che, in città, ci rende insofferenti.
Non è di mare che voglio parlare, ma di una piacevole scoperta in montagna, dove simo stati per un "week end lungo" a marzo e dove siamo tornati a giugno per una settimana.

La montagna d'inverno, anche se non vi pratico alcuno sport, per me è magica; ecco perchè abbiamo deciso di tentare la "sorte meteo" e "scoprire" una nuova zona dell'Alto Adige, la valle Aurina e, in particolare, Campo Tures.
Così, mentre in pianura imperversavano pioggia e freddo noi ci siamo regalati 4 giorni splendidamente assolati nonostante il freddo. Una meraviglia di colori incredibilmente vividi, la neve luccicante, come composta da miliardi di diamanti, l'aria cristallina e limpida che penetrava a stilettate nei polmoni, lacerandoli ma aprendoli... Che dire una scoperta continua di paesi piccoli e lindi dalle chiesette-gioiello, passeggiate ed escursioni da sogno...


L'imponente castello di Sand in Taufers visto dalla ripida stradina da cui si arriva, un micione (che abbiamo nuovamente incontrato a giugno), serafico, anzi, severo e ieratico, incurante del freddo e di noi e la vista sulle montagne dalla chiesa di Predoi, l'ulimo paese della valle, al confine con l'Austria.


Seguedo la strada che oltrepassa Riva di Tures, si arriva ad un parcheggio da cui comincia un sentiero sterrato che attraversa tutta la valle dei Dossi. Si tratta di un percorso che, nonostante l'abbondante neve, è stato veramente molto piacevole e agevole anche per chi, come me, ha la camminata da pianura e si destabilizza con un minimo dislivello! Bellissimo vedere le cime circostanti delle Vedrette di Ries e del Gruppo Rieserferner e, ancora di più, giungere, dopo circa un'ora, alla malga (Knuttenalm) dove ci siamo regalati uno strepitolo piatto tirolese, strudel con panna e varie tazze del nostro nuovo must: il te al sambuco.

Lo splendore dei luoghi, dal punto di vista naturale e culturale, ci hanno spinto a ritornrci a giugno per un'intera settimana. Il tempo non è stato, purtroppo, così clemente come a marzo, tuttavia siamo riusciti a regalarci tutte le escursioni che avevamo programmato senza pioggia, intervallate da lunghe e piacevoli spste alla spa dell'albergo.


La valle Aurina e le tante meraviglie da visitare, tra le quali il Centro del Respiro e il museo delle miniere di Predoi dove, con un trenino, muniti di caschetto e impermeabile, si entra nel cuore della montagna; la chiesetta di S. Valburga dal paesino di Caminata; la salita al castello addentrandosi nel bosco per un sentiero nebbioso; la "spianata" dell valle dell'Aurino che da Campo Tures conduce verso la bella chiesa dell'Assunta e ancora tanto e tanto e tanto ancora...


... come la passeggiata verso la malga dei Dossi (Knuttenalm) con un clima e una stagione diversi. Che meraviglia vedere, per la prima volta, distese e distese di rododendri fioriti e tanti altri fiori colorati, un incanto per gli occhi e lo spirito. E che bello scoprire che, senza la neve, alla malga si arriva in un attimo, guardarsi un secondo negli occhi e decidere che sì, si può fare...
E allora proseguiamo verso il parco degli Alti Tauri in Austria, seguendo lo stesso sentiero sterrato che in passato era una strada, percorribile con i mezzi a motore, che portava al confine.


Bè la strada non è più così agevole, inizia la vera e propria salita che non termina se non al passo, ci vuole un buona camminata e, possibilmente, un po' di allenamento per non arrivre sfiancati. Ma il paesaggio è mozzafiato. I tornanti e le curve fanno si che l'ambiente cambi in continuazione, la costante è l'acqua: cascatelle, ruscelli, pozze, una meraviglia... Dagli abeti e dai pascoli che sembrano progettati da un'achitetto di giardini alle distese di pino mugo, poi solo prateria... L'ultimo tratto manca il fiato (almeno a me), il silenzio forzato ci fa assaporare la pace e la tranquillità rotta solo dal vento.
Sorpassata la vecchia casa della guardia di finanza si apre il paesaggio ed ecco il lago di Gola (Klammlsee), un piccolo laghetto alpino in un'area incontaminata di selvaggia bellezza, dove solo aquile e marmotte rompono l'incanto. Proseguendo ancora poche centinaia di metri si arriva al vecchi confine dalla sbarra oggi alzata, ancora un passo e siamo in Austria nel parco degli Alti Tauri e da qui la strada scende... Proseguiamo ancora per un po' ma il panorama è decisamente più bello in Italia e allora via verso la malga, a momenti fa capolino il sole e rende la natura ancora più meravigliosa almeno quanto il piatto tirolese e lo strudel di ricotta!!!!



Ma la vacanza è stato tanto altro, Bressanone, Novacella, castelli, passeggiate, negozietti deliziosi e Innsbruck che da tanto volevo visitare. Il castello di Ambras, la sua Wunderkammer e gli splendidi giardini, il Tetto d'oro realizzato da Massimiliano I, la Hofkirche, l'Hofburg, il café Sacher...
Una piacevole sorpresa e una prenotazione già pronta per un week end autunnale!!!



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