Qualcuna si domanderà che relazione possa mai intercorrere tra queste due attività beh, preciso subito che, sebbene l'automobilismo sia una passione di marito dei sogni e mia, condivisa poi quando ci siamo innamorati, non tenterò voli pindarici per trovare un trait d'union.
E' che io mi affeziono facilmente tanto alle persone quanto... agli oggetti.
Così l'automobile non è solo un mezzo di trasporto che mi accompagna al lavoro, a fare la spesa, che ci porta in vacanza, all'avventura per a scoprire luoghi nuovi, o verso rassicuranti mete note altrettanto entusiasmanti.
E non sto certo parlando di valore materiale... Non importa che sia una fuoriserie o un catorcio, anzi...
Chi non si ricorda la prima automobile guidata? O quella con cui in cui si andava in vacanza da piccoli? Chi, da bimbo, non ha dormito sui sedili posteriori trovandoli comodi quanto o più del proprio letto?
Per me ogni auto acquisisce, col tempo, una sua personalità che può essere legata all'estetica (certi frontali conferiscono un aspetto buffo, oppure severo, altri grintosi o scanzonati), ma soprattutto alle emozioni che a lei si legano.
So che sono pure fantasie, ma trovo bello che talvolta la realtà si tinga di un po' di poesia; purché i piedi rimangano saldamente ancorati a terra, un pizzico di questa sana magia contribuisce a rendere la vita più leggera, sempre.
E allora per abbellire e festeggiare una “nuova arrivata in famiglia”, “autina dei sogni” rossa fiammante (ma non è una Ferrari!!!), ecco un utile proteggi autoradio che ho cucito velocemente, in un paio d'ore, con un po' di ritagli di tessuto e feltro e un pochino di fantasia.
E via verso meravigliose fantastiche avventure con marito dei sogni, per una volta, nel ruolo di navigatore!
5 commenti:
Che tenerezza la storia di "autina"!
Dimenticavamo di firmarci! m&p
troppo carino!! e poi è una buon'idea!!! auguri per l'auto nuova! ciao
Sara
E' carinissimo!!!
Complimenti per la bellissima idea!
Ciao
Laura
bellissima idea e bel raccontino pieno di poesia...........
e anche molto bello il reportage sul we in montagna del post precedente....
la chiesa è quella della "danza macabra" di Pinzolo vero??
ciao
pat
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