Come nel ricamo amo sperimentare, nuove tecniche, nuovi sapori, accostamenti ricercati, insoliti, particolari.
Mi piace molto fare le marmellate, il nostro frutteto produce in abbondanza, quindi un po' di fantasia, un pizzico di costanza nella ricerca delle giuste ricette e si ottengono davvero risultati speciali, graditi ai golosi di famiglia, gradevoli alla vista, golose al palato.
Così dopo l'appuntamento con le violette, mamma "dei sogni" ed io, non ci siamo fatte mancare il secondo "must" della stagione: i fiori di sambuco con i quali produrre un'ottimo sciroppo e una marmellata davvero particolare, frutto di una ricetta catturata durante gli anni universitari bolognesi.
Una decina di giorni fa ci siamo decise: i fiori devono essere colti nel momento della piena fioritura, quando ancora sono sodi e il loro profumo, intenso e inebriante, riempiva ancora la mia casetta dei sogni...
Mi piace molto fare le marmellate, il nostro frutteto produce in abbondanza, quindi un po' di fantasia, un pizzico di costanza nella ricerca delle giuste ricette e si ottengono davvero risultati speciali, graditi ai golosi di famiglia, gradevoli alla vista, golose al palato.
Così dopo l'appuntamento con le violette, mamma "dei sogni" ed io, non ci siamo fatte mancare il secondo "must" della stagione: i fiori di sambuco con i quali produrre un'ottimo sciroppo e una marmellata davvero particolare, frutto di una ricetta catturata durante gli anni universitari bolognesi.
Una decina di giorni fa ci siamo decise: i fiori devono essere colti nel momento della piena fioritura, quando ancora sono sodi e il loro profumo, intenso e inebriante, riempiva ancora la mia casetta dei sogni...
SCIROPPO E MARMELLATA AI FIORI DI SAMBUCO E LIMONE
1250 gr. di zucchero (per lo sciroppo)
1250 gr. di zucchero (per lo sciroppo)
400 gr. di zucchero (per la marmellata)
8 fiori di sambuco con il gambo (almeno, ma avendoli a disposizione anche di più!)
5 limoni non trattati
1,750 l. di acqua
200 cl. di aceto bianco
Far bollire l'acqua, l'aceto bianco e lo zucchero (1250 gr.) fino ad ottenere uno sciroppo fluido.
I fiori di sambuco vanno accuratamente lavati e centrifugati, mentre i limoni vanno tagliati a metà nel senso della lunghezza, poi a fette. In un capiente vaso di vetro con chiusura ermetica, vanno alternati strati di limoni e strati di fiori di sambuco, infine si copre il tutto con lo sciroppo appena intiepidito.
Il vaso va chiuso e lasciato riposare al sole per almeno 5 giorni. Io solitamente preferisco prolungare il tempo di esposizione così da ottenere un sapore decisamente più intenso.

Trascorsi i giorni di "riposo" al sole, il liquido, di un bel colore giallo, va filtrato ed invasato possibilmente in bottiglie piuttosto piccole.
Con i limoni e i fiori di sambuco (che, volendo, possono essere sminuzzati con la mezzaluna) e l'aggiunta di 400 gr. di zucchero si ottiene invece una gustosissima marmellata che va sterilizzata per 20 minuti.
Anche lo sciroppo va necessariamente sterilizzato per evitarne la fermentazione, oppure, per non alterarne il gusto, si può semplicemente congelare.
8 fiori di sambuco con il gambo (almeno, ma avendoli a disposizione anche di più!)
5 limoni non trattati
1,750 l. di acqua
200 cl. di aceto bianco
Far bollire l'acqua, l'aceto bianco e lo zucchero (1250 gr.) fino ad ottenere uno sciroppo fluido.
I fiori di sambuco vanno accuratamente lavati e centrifugati, mentre i limoni vanno tagliati a metà nel senso della lunghezza, poi a fette. In un capiente vaso di vetro con chiusura ermetica, vanno alternati strati di limoni e strati di fiori di sambuco, infine si copre il tutto con lo sciroppo appena intiepidito.
Il vaso va chiuso e lasciato riposare al sole per almeno 5 giorni. Io solitamente preferisco prolungare il tempo di esposizione così da ottenere un sapore decisamente più intenso.
Trascorsi i giorni di "riposo" al sole, il liquido, di un bel colore giallo, va filtrato ed invasato possibilmente in bottiglie piuttosto piccole.
Con i limoni e i fiori di sambuco (che, volendo, possono essere sminuzzati con la mezzaluna) e l'aggiunta di 400 gr. di zucchero si ottiene invece una gustosissima marmellata che va sterilizzata per 20 minuti.
Anche lo sciroppo va necessariamente sterilizzato per evitarne la fermentazione, oppure, per non alterarne il gusto, si può semplicemente congelare.
La marmellata rilascia il suo aroma al meglio su fette di pan brioche tostate, su torte margherita o paradiso, ma è deliziosa anche da sola per il gusto particolare che ha.
Lo sciroppo è ottimo semplicemente diluito con acqua naturale fredda, molto dissetante nella calura estiva!
Può diventare un originale aperitivo diluito con spumante e guarnito con limone fresco, oppure un cocktail se diluito con acqua frizzante, chiaccio e vodka.
Io lo utilizzo come base per un rinfrescante sorbetto a chiusura delle cene: diluisco lo sciroppo in acqua (non ho ancora provato ma anche con il vino bianco non deve essere male), lo zucchero quanto basta e lo faccio mantecarenella gelatiera, infine lo servo guarnito con qualche fogliolina di menta.
Ed ecco i risultati della produzione 2009!
Lo sciroppo è ottimo semplicemente diluito con acqua naturale fredda, molto dissetante nella calura estiva!
Può diventare un originale aperitivo diluito con spumante e guarnito con limone fresco, oppure un cocktail se diluito con acqua frizzante, chiaccio e vodka.
Io lo utilizzo come base per un rinfrescante sorbetto a chiusura delle cene: diluisco lo sciroppo in acqua (non ho ancora provato ma anche con il vino bianco non deve essere male), lo zucchero quanto basta e lo faccio mantecarenella gelatiera, infine lo servo guarnito con qualche fogliolina di menta.
Ed ecco i risultati della produzione 2009!
Mentre invasavo e imbottigliavo, circondata da un meraviglioso profumo, combattendo contro la mia golosità, mi è venuto in mente un asciughino che ho ricamato qualche anno fa proprio con un bell'alfabeto... di limoni.
Così l'ho ritrovato nel cassetto e ora campeggia esposto nella mia cucina...