Profumi inebrianti che avvolgono la nostra casetta dei sogni... Ma non esistono pot pourri che riescano ad eguagliare il profumo dei lebckuchen che, come da tradizione, ho preparato per queste feste.
Sono biscotti caratteristici dei paesi di lingua germanica, non esiste un solo procedimento per confezionarli nè un'unica ricetta... Io ne utilizzo una "spiccia", proveniente dall'Austria, dono di una compagna di studi che non mancava mai di portarmeli, prima delle vacanze natalizie.
Quest'anno, diversamente dal solito, li ho glassati con colori brillanti, un pochettino kitsch a dire la verità e meno eleganti del bianco e argento che uso di solito, tuttavia mi sembrano davvero allegri!
Sono biscotti caratteristici dei paesi di lingua germanica, non esiste un solo procedimento per confezionarli nè un'unica ricetta... Io ne utilizzo una "spiccia", proveniente dall'Austria, dono di una compagna di studi che non mancava mai di portarmeli, prima delle vacanze natalizie.
Quest'anno, diversamente dal solito, li ho glassati con colori brillanti, un pochettino kitsch a dire la verità e meno eleganti del bianco e argento che uso di solito, tuttavia mi sembrano davvero allegri!



Ed ecco la ricetta, anche se la posto un po' in ritardo, ma sono talmente buoni che mi sembrano una degna "coccola" anche per i pomeriggi invernali lontani dalle feste!
LEBKUCHEN
600 gr di farina
360 gr di miele
360 gr di zucchero di canna
200 gr di mandorle macinate
2 uova
1 cucchiaio di lievito
200 gr di burro
cannella e chiodi di garofano in polvere
Riunire in una casseruola lo zucchero di canna, il liele e il burro a pezzi, mescolarli a fuoco basso finchè il composto non è sciolto ed omogeneo. Lasciare raffreddare.
Vanno poi unite le uova, le mandorle macinate, la farina, il lievito, la noce moscata e i chiodi garofano quanto basta a conferire il caratteristico aroma speziato.
L'impasto va lavorato con il cucchiaio di legno finchè si stacca dai bordi della pentola. Non ci si deve preoccupare se appare troppo morbido, avrà tempo di solidificarsi al punto giusto una volta trasferito in una zuppiera infarinata e lasciato riposare tutta notte a temperatura ambiente (io lo lascio nel forno spento).
In seguito la pasta va stesa con il mattarello ad uno spessore di circa mezzo centimetro e i biscotti vanno tagliati tondi o con le formine a seconda della propria fantasia.
Cuocere in forno a 180° per 20 minuti (così dice la ricetta originale con il mio forno, a asecondo della dimensione dei biscotti, i tempi di cottura oscillano tra i 12 e i 15 minuti)
I biscotti ottenuti si solidificheranno raffreddandosi, sono ottimi mangiati così, al naturale, magari accompagnati ad un tè di Natale, oppure si possono glassare diventando un goloso regalo per amici e famigliari!
Vanno poi unite le uova, le mandorle macinate, la farina, il lievito, la noce moscata e i chiodi garofano quanto basta a conferire il caratteristico aroma speziato.
L'impasto va lavorato con il cucchiaio di legno finchè si stacca dai bordi della pentola. Non ci si deve preoccupare se appare troppo morbido, avrà tempo di solidificarsi al punto giusto una volta trasferito in una zuppiera infarinata e lasciato riposare tutta notte a temperatura ambiente (io lo lascio nel forno spento).
In seguito la pasta va stesa con il mattarello ad uno spessore di circa mezzo centimetro e i biscotti vanno tagliati tondi o con le formine a seconda della propria fantasia.
Cuocere in forno a 180° per 20 minuti (così dice la ricetta originale con il mio forno, a asecondo della dimensione dei biscotti, i tempi di cottura oscillano tra i 12 e i 15 minuti)
I biscotti ottenuti si solidificheranno raffreddandosi, sono ottimi mangiati così, al naturale, magari accompagnati ad un tè di Natale, oppure si possono glassare diventando un goloso regalo per amici e famigliari!
Gli "omini di spezie" mi piacciono così tanto che quando ho visto questa splendida banda della Vaupel & Heilenbeck non ho saputo resistere... L'ho adattata alle finestre e ho creato queste simpatiche tendine seguendo veloci schemini Acufactum e utilizzando filati Vaupel & Heilenbeck. Abbellite con una ghirlanda di pino e decori ora rallegrano la nostra cucina, spargendo anche qui la magia del Natale.




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