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sabato 31 ottobre 2009

ZUCCHE, ZUCCHETTE...




... pipistrelli, ragnetti, corvi...
Non manca proprio nulla in questo pannellino che ho ricamato per il R.A.T. proposto da Loredana.
Ho terminato il lavoro nei termini previsti da Lo' ma ho deciso di pubblicarlo oggi, notte di Halloween! Non che questa "festa" mi entusiasmi, tuttavia nessuna occasione è inopportuna per realizzare un ricamo, conoscere nuove amiche ricamine o, semplicemente, per condividere del tempo con chi si ama.
Così ora attendo solo la giusta ispirazione per completare, o meglio, destinare, questo ricamo, tratto da uno schema di Shepherd's Bush e realizzato confilati Crescent Colours; pensavo ad un cuscino... Ho un quadrato di stoffa con zucche e streghette e alcuni ritagli di tessuto arancio e marrone, ma attendo suggerimenti ed idee da tutte voi!!!
Nel frattempo, ho riesumato le tovagliette all'americana a forma di zucca che ho realizzato lo scorso anno, e questa sera coccolorò la mia famiglia dei sogni con una bella cenetta a tema che terminerà con un bel gelato... ovviamente alla zucca! Speriamo che l'esperimento funzioni!!!!





martedì 13 ottobre 2009

RAT PER HALLOWEEN

Sono sempre di fretta e di corsa... E anche in ritardo!!! Mostruoso, spaventoso, pauroso, terrificante (vista la circostanza abbondo con termini che richiamano l'evento!) ritardo.
Ringrazio però Loredana di Le pagine di Lò per avemi permesso di partecipare al R.A.T. lanciato, se non ricordo male, a fine agosto, con tema Halloween.


Passate le vacanze e ordinato uno schemino delizioso di Shepherd's Bush, che amo particolarmente, mi sono ritrovata senza i fili adatti per cominciare il ricamo e il tempo si è ulteriormente dilatato.
Posto l'adesione, confermatami da Loredana stessa, e sono certa di terminare il lavoro entro la scadenza fissata per il 25 ottobre!
Sono già a buon punto, ora attendo solo i bottoncini da applicare al ricamo, ancora pochi punti e pubblicherò il risultato!

giovedì 6 novembre 2008

HALLOWEEN - 2. parte

Ed ecco, come promesso, gli esiti dei miei esperimenti di ricamo creativo per la cena di Halloween (sì... ma a base di paella alla valenciana e sangria!!!!).
Ecco come ho allestito la tavola: avevo gia una tovaglia autunnale con le zucche e ho confezionato queste graziose tovagliette all'americana a forma di zucchetta di Halloween. Mi sono servita di un bel rasatello di cotone color arancio vivo che ho cucito e trapuntato seguendo la forma dell'ortaggio; con il feltro marrone ho tagliato il picciolo (saldato nella cucitura) occhi, naso e bocca che, invece, ho incollato con colla per tessuti. Ho apparecchiato con piatti bianchi, bicchieri arancio di vetro soffiato e tovagliolini di carta grandi e piccoli IKEA con bellissimi colori che si adattavano alla circostanza.



Il caminetto era acceso, la casa piena di candele e candeline collocate in zucchette di ceramica, l'atmosfera era calda e veramente consona alla circostanza!
Sulla porta di casa ho collocato una sorta di benvenuto realizzato come il sottopiatto e completato dalla scritta ricamata su feltro più pesante, ancorata alla zucca con rafia intrecciata:



Mentre appena dentro, in ingresso, la "casetta dei sogni" si è trasformata in una "paurosissima" "casetta degli incubi" con zucche sospese e fantasmini:



Le "zucche sospese" non sono altro che conetti in feltro, ornati appunto con piccole zucche, sempre di feltro, color arancio, trapuntate e pieni di cioccolatini colorati (sì mi sono piegata anch'io al rito di "dolcetto o scherzetto"!!!)

HALLOWEEN - 1. parte

Non sono filo-Americana...
E' una precisazione che devo fare prima di procedere con il post "ricamereccio"...
Non concordo affatto con filosofia dello "yes, we can!" che maschera una serie di questioni inconciliabili, a mio parere, con una nazione moderna che fa della democrazia e delle pari opportunità la sua ragione d'essere... Non può coesistere lo "yes, we can!" con la pena di morte, con la discriminazione razziale (verso i neri, i nativi americani...), con un sistema sanitario pubblico di fatto inesistente...
Tuttavia mentirei se dicessi che non sono affascinata dagli U.S.A., faccio parte della generazione che è cresciuta con i telefilm americani (quelli vecchi stile tipo "La casa nella prateria", "Hazzard", ecc.) Da sempre sogno un mese di ferie (e un po' di soldini) per visitarli "coast to coast", mi colpiscono i paesaggi così ampi e diversi come musei naturali, i musei reali d'arte contemporanea, le piccole realtà locali, le trapunte Hamish... Piccole sciocchezze che i suddetti telefilm e tutti i film inculcano quali gli hot dog schifidi, le colazioni all'americana (su quelle anche noi europei ci possiamo consolare, basta andare in Inghilterra o in Olanda), quei deliziosi (almeno per me) cestini di cartone che contengono il cibo take away cinese... Ecco questi ultimi li bramo davvero!
A parte tutto ciò, va fatto un giusto tributo all'elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ma anche allo sconfitto John McCain. Hanno dato una lezione di stile e di politica, entrambi. McCain, assumendosi tutta la responsabilità per l'esito negativo del suo partito, affermando piena fiducia nel nuovo eletto dicendo: "l’uomo che era il mio avversario ora è il mio presidente". Obama dal canto suo ha sottolineato la portata dell'avversario, auspicando una collaborazione concreta per mantenere tutte le promesse fatte alla nazione! I detrattori possono ribattere dicendo che si tratta della politica del "vogliamoci tutti bene", dell' "happy end" tipico di tutti i film made in U.S.A., dell nostro (nostrano) "tarallucci e vino"... Può essere... Tuttavia ribadisco, per me è soprattutto una lezione di stile che, se anche fosse solo formale (ma spero proprio di no), non appartiene purtroppo ai nostri politici. La lite e la calunnia reciproca per accaparrarsi i voti e infangare gli avversari e per noi prassi, non c'è cooperazione e ciò va ovviamente contro ogni possibile gesto e intervento per risollevare le sorti della nostra Italia...
Comunque...
Tutto quaesta ampia digressione per dire che non ritengo Halloween una festa "festeggiabile", al di fuori degli Stati Uniti. Certo ha radici anglosassoni, dunque europee, ma non appartiene affatto alla nostra cultura, alla tradizione italiana. Nella mia infanzia (di trentenne) il 1 novembre ha sempre coinciso con i "giri" ai cimiteri. Non mi è mai sembrata una giornata veramente triste, le "lucine", i mille fiori colarati, tutta la gente che si incontrava, i parenti che non si vedevano mai, se non in queste occasioni, i raccontati e le storie dei bisnonni, dei prozii, dei cari caduti in guerra... Poi c'erano le caldarroste, i pranzi di famiglia, i fagiolini con l'occhio in umido, la polenta... Insomma non c'era bisogno di "dolcetto o scherzetto" per stare bene insieme.
Però ecco che sui giornali di ricamo appaiono ogni anno lavoretti meravigliosi con zucche, zucchette, fantasmini... E io non so resistere...
Mettiamola così: Halloween è un po' come internet, i cellulari, la play station se non si esagera non sono certo dannosi e non si va proprio contro la tradizione... Allora Halloween è un'occasione per accogliere gli amici o per abbellire la "casetta dei sogni"e nel prossimo post, posterò i risultati!