Mia nonna da giovane era sarta e io da bimba sono cresciuta con deliziosi vestitini che mi confezionava, talvolta con la collaborazione di mamma che li arricchiva con inserti all'uncinetto o ricami.
Mia mamma ha una mano veramente eccezionale con l'uncinetto (ma ricama anche molto bene): per la mia comunione ha realizzato un giacchino tutto a rose, realizzato in un "unico pezzo" (cioè senza mai spezzare il filo o cucire i singoli riquadri) con maniche a sbuffo e ruches sul davanti, modificando da sola la taglia dato che era indicato per una sposa.
Questo per dire che fin da bambina ho avuto modo di vedere le donne della mia famiglia con ferri per la maglia, ditali, tessuti, stoffe, fili e ricami... Ed è così, naturalmente, che è nata la mia passione.
Gironzolando per i blog di ricamo e cucito ho scoperto un mondo di "professioniste" che si scambiano ricami meravigliosi, ho trovato lavori tratti da schemi incantevoli... Be' io non sono così brava nè le mie produzioni sono tanto numerose, mi manca davvero il tempo, ma quel poco che riesco a fare mi riempie di così tanta soddisfazione da indurmi a creare questo blog che spero qualcuna riesca a trovare e a leggere.
Ricordo ancora il primo lavoretto a maglia: una sciarpina per "orsetto da viaggio" (chiamato così perché durante le vacanze sostituiva gli "orsetti da nanna ufficiali"). Era uno di quegli orsetti da lpelino ispido, quei peluches che si usavano 25-30 anni fa (orpo come passa il tempo) non morbidosi come quelli di oggi e per questo mi sembrava freddoloso. Avrò avuto cinque annim ricordo la nonna che mi metteva i punti sui ferrettini da maglia e quella sciarpetta dai punti irregolari (alcuni anche caduti) che mi rendeva così orgogliosa! Durante l'estate avevo imparato a leggere o in autunno sapevo anche lavorare a maglia!
Poi il primo schema a mezzopunto: un'immagine degli Aristogatti in lana e a circa sette anni, per la festa della mamma, una delle prime creazione: una letterina di stoffa interamente ricamata da me che è ancora gelosamente custodita tra i tesori di famiglia!
Bè poi gli anni sono passati e crescendo il ricamo è diventato il rito serale che vedeva la mia famiglia radunata davanti alla tv e io e mamma a ricamare...
Ora che da circa un anno io e mio marito abbiamo finalmente la nostra casetta dei sogni ci divertiamo ad abbellirla e coccolarla, ognuno a modo suo, e questo blog vuole essere un omaggio a lei, ai nostri sogni, al nostro passato e al futuro da costruire e vivere. Un luogo dove spero di poter scambiare pensieri, idee e anche schemi di lavoro con altre persone che condividono con me sogni e passioni.
Mia mamma ha una mano veramente eccezionale con l'uncinetto (ma ricama anche molto bene): per la mia comunione ha realizzato un giacchino tutto a rose, realizzato in un "unico pezzo" (cioè senza mai spezzare il filo o cucire i singoli riquadri) con maniche a sbuffo e ruches sul davanti, modificando da sola la taglia dato che era indicato per una sposa.
Questo per dire che fin da bambina ho avuto modo di vedere le donne della mia famiglia con ferri per la maglia, ditali, tessuti, stoffe, fili e ricami... Ed è così, naturalmente, che è nata la mia passione.
Gironzolando per i blog di ricamo e cucito ho scoperto un mondo di "professioniste" che si scambiano ricami meravigliosi, ho trovato lavori tratti da schemi incantevoli... Be' io non sono così brava nè le mie produzioni sono tanto numerose, mi manca davvero il tempo, ma quel poco che riesco a fare mi riempie di così tanta soddisfazione da indurmi a creare questo blog che spero qualcuna riesca a trovare e a leggere.
Ricordo ancora il primo lavoretto a maglia: una sciarpina per "orsetto da viaggio" (chiamato così perché durante le vacanze sostituiva gli "orsetti da nanna ufficiali"). Era uno di quegli orsetti da lpelino ispido, quei peluches che si usavano 25-30 anni fa (orpo come passa il tempo) non morbidosi come quelli di oggi e per questo mi sembrava freddoloso. Avrò avuto cinque annim ricordo la nonna che mi metteva i punti sui ferrettini da maglia e quella sciarpetta dai punti irregolari (alcuni anche caduti) che mi rendeva così orgogliosa! Durante l'estate avevo imparato a leggere o in autunno sapevo anche lavorare a maglia!
Poi il primo schema a mezzopunto: un'immagine degli Aristogatti in lana e a circa sette anni, per la festa della mamma, una delle prime creazione: una letterina di stoffa interamente ricamata da me che è ancora gelosamente custodita tra i tesori di famiglia!
Bè poi gli anni sono passati e crescendo il ricamo è diventato il rito serale che vedeva la mia famiglia radunata davanti alla tv e io e mamma a ricamare...
Ora che da circa un anno io e mio marito abbiamo finalmente la nostra casetta dei sogni ci divertiamo ad abbellirla e coccolarla, ognuno a modo suo, e questo blog vuole essere un omaggio a lei, ai nostri sogni, al nostro passato e al futuro da costruire e vivere. Un luogo dove spero di poter scambiare pensieri, idee e anche schemi di lavoro con altre persone che condividono con me sogni e passioni.
2 commenti:
Cara Berty,
non so se ripasserai mai dal tuo primo post che questa sera ho ritrovato e riletto con le lacrime agli occhi.
Ah ricordare Orsetto da viaggio con la sua sciarpina gialla!
E' stato ritrovare Toti con la sua zampa ricucita; il tuo primo orsetto:un regalo di papà quando ancora eri un pesciolino piccolo, piccolo dentro di me; poi è stato così chiamato, proprio da papà,per analogia con Enrico Toti e la sua stampella)
Ritrovare Coccolino e tutti i suoi bagni in lavatrice, Pallino ed il suo cuore blu, Orsomaria che, al suo arrivo nella tua cameretta, era alto come te.
E' stato rivedere tutti i tuoi i disegni: dagli scarabocchi sulle pareti, ai colori a dita e tutte le nostre mani sui fogli di giornale; alla serie di ballerine ispirate alle manifestazioni del Recitarcantando.
E' stato riudire le nostre voci che raccontavano le favole degli animaletti ("Uccellino smarrito" in primis). O rileggere le tue... (una per tutte: quella di Evaristo).
E poi altro, ed altro, ed altro ancora.
Bacioni, Bacioni e tante coccole. Con affetto, Marm
x Marm:
son qui che rido da sola, e mi sento un po' sciocca... Ma davvero la storia di "Evaristo Papa e il medico sportivo" (diciamo così), è tanto surreale... Ma effettivamente degna di me!!! Credo che il "teatro dell'assurdo" sia nato dalla fantasia dei bambini... Ionesco e Beckett non hanno proprio inventato nulla!
Che bei ricordi mi hai fatto ritornare alla mente!
Un bacione Marm "dei sogni"!!!!
Berty
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