I colori che il sole e il mare, disteso a perdita d'cchio, accentuano incredibilmente ci accompagneranno per due splendide settimane. Ecco il porto con le sue centinaia di barche, i pescatori e le loro reti, i banchetti della frutta, dolce e succosa...
Con la "nostra" barca, "Il Barracuda", verremo accompagnati in angoli splendidi dove, nonostante i molti turisti, fortunatamente per noi in calo a settembre, si ha l'impressione di poter godere in esclusiva di un vero e proprio angolo di paradiso! So che questa espressione è decisamente abusata, ma davvero, può capirne il puntuale paragone solo chi ha "vissuto" quest'isola con calma, lontano dalla "folla" delle poche, minuscole spiaggette e dal clamore del turismo di massa che, ahimé, è giunto anche in questa roccia emersa dal mare, ultimo, estremo baluardo a sud d'Europa.
In barca al tramonto... Ho provato una sensazione di pace incredibile immersa nel silenzio di quest'acqua, calda e calmissima, mentre un sole rosso scendeva lentamente lasciandosi prima cullare, poi inghiottire dal mare, cedendo spazio alla luna piena che illuminava le barche e le reti dei pescatori, guidando noi verso il porto.
Impagabile e unica la vista dell'Isola dei conigli, un po' meno scendere in spiaggia quando lo scirocco fa schizzare il termometro a 42° alle otto di mattina, ma quando questo vento caldo, umido e opprimente cede ad una brezza fresca, la passeggiata offre scorci di commovente bellezza...
L'intera isola è un vero deserto: non ci sono alberi, tranne un'area a ovest con pini marittimi, deformati dal vento, alti circa un metro e mezzo... Il resto è roccia e sabbia, polvere e sassi, la terra rossiccia e il contrasto con il cielo blu cobalto... Silenzio e immobile bellezza... una rara, preziosa poesia se si è disposti ad ascoltare...
Poi c'è Linosa, una perla nera ancora più piccola ma altrettanto affascinante...
Non sono riuscita a cogliere a pieno la bellezza di quest'isola vulcanica, cosparsa di fichi d'india; mi ha colpito troppo il pensiero della piccola comunità che ci vive stabilmente. L'estate, con il caldo e i turisti che quotidianamente la visitano con i loro sgargianti costumi, le risate squillanti, le corse dei bambini e quelle degli adulti per accaparrarsi un posto sulla barca migliore o un tavolo ai pochi ristoranti, riempiono le giornate e forse offrono un contatto, artificioso certo, ma concreto con il mondo...
Già il mondo... Che d'inverno immagino debba sembrare terribilmente lontano, specie quando le condizioni meteo avverse possono isolare completamente Linosa anche per più di un mese.
A un ora di aliscafo da Lampedusa (eh sì è proprio lei la protagonista del post e dei sogni invernali miei e di marito "dei sogni") è da lei così diversa per colori e conformazione geologica: qui il mare è verde smeraldo, trasparente e brillante allo stesso modo, la sabbia è nera e il lato nord est dell'isola disseminato di piccole, incantevoli grotte che abbiamo potuto esplorare semplicemente con mascehra e boccaglio.
Non sono riuscita a cogliere a pieno la bellezza di quest'isola vulcanica, cosparsa di fichi d'india; mi ha colpito troppo il pensiero della piccola comunità che ci vive stabilmente. L'estate, con il caldo e i turisti che quotidianamente la visitano con i loro sgargianti costumi, le risate squillanti, le corse dei bambini e quelle degli adulti per accaparrarsi un posto sulla barca migliore o un tavolo ai pochi ristoranti, riempiono le giornate e forse offrono un contatto, artificioso certo, ma concreto con il mondo...
Già il mondo... Che d'inverno immagino debba sembrare terribilmente lontano, specie quando le condizioni meteo avverse possono isolare completamente Linosa anche per più di un mese.
A un ora di aliscafo da Lampedusa (eh sì è proprio lei la protagonista del post e dei sogni invernali miei e di marito "dei sogni") è da lei così diversa per colori e conformazione geologica: qui il mare è verde smeraldo, trasparente e brillante allo stesso modo, la sabbia è nera e il lato nord est dell'isola disseminato di piccole, incantevoli grotte che abbiamo potuto esplorare semplicemente con mascehra e boccaglio.
Ho già scritto di Lampedusa ma non posso evitare di riparlarne, quest'isola e la sua gente ci è entrata nel cuore e ci ha pervaso l'anima... come un lampo... da cui il suo nome.
Non subito, non immediatamente se ne coglie la bellezza, feroce e selvaggia, la poesia dei calmi, assolati tramonti... Solo chi la "vive" ogni giorno da sempre ne cososce la durezza e l'asprezza; la forza e la tempra di chi è abituato ad "arrangiarsi", colpevolmente abbandonato in un luogo sperduto e lontano, alla ribalta della cronaca esclusivamente per gli sbarchi di disperati, si traduce in incredibile ospitalità, cordialità e generosità. La parlata calma, la cadenza ritmata, ci hanno guidato in una vacanza davvero diversa...
Sembra incredibile in un posto così piccolo, ma il tempo si è come dilatato, solitamente i giorni di vacanza volano e si fatica ad assaporarli...
Ora il tempo dell'attesa sembra ancora lungo, ma le belle giornate e il sole che finalmente sembra cominciare a farsi vivo, preannunciano già la bella stagione e con essa le vacanze... Come sempre dovremo aspettare settembre ma l'estate passa veloce assaporando il ritorno nella nostra "isola dei sogni".
Non subito, non immediatamente se ne coglie la bellezza, feroce e selvaggia, la poesia dei calmi, assolati tramonti... Solo chi la "vive" ogni giorno da sempre ne cososce la durezza e l'asprezza; la forza e la tempra di chi è abituato ad "arrangiarsi", colpevolmente abbandonato in un luogo sperduto e lontano, alla ribalta della cronaca esclusivamente per gli sbarchi di disperati, si traduce in incredibile ospitalità, cordialità e generosità. La parlata calma, la cadenza ritmata, ci hanno guidato in una vacanza davvero diversa...
Sembra incredibile in un posto così piccolo, ma il tempo si è come dilatato, solitamente i giorni di vacanza volano e si fatica ad assaporarli...
Ora il tempo dell'attesa sembra ancora lungo, ma le belle giornate e il sole che finalmente sembra cominciare a farsi vivo, preannunciano già la bella stagione e con essa le vacanze... Come sempre dovremo aspettare settembre ma l'estate passa veloce assaporando il ritorno nella nostra "isola dei sogni".
9 commenti:
Mi hai fatto sognare, "Berty dei sogni"... Un bacione, Marm
Grazie del bel racconto, le nsotre isole sono molto simili, il fuori stagione secondo me è un momento imbattibile, non ci sono rumori fastidiosi, vociari isterici, ma solo lo sciabordio delle onde ed i verse dei cormorani, si sente il profumo dello scavicchio e la vegetazione non è ancora arsa dal caldo torrido dell'estate. Si ha anche piacere a mettere un giacchino sulle spalle dopo il tramonto!!! e quanto è bello a fine giornata rilassarsi con un bel ricamo in una mano ed un mirto ghiacciato nell'altra !!!
Beate vacanze. Sognamo ancora, anche io devo aspettare peima di godere i frutti delle grandi pulizie fatte lo scorso fine settimana.
Manuela
x Manuela:
Lampedusa è "mia" solo per le vacanze... Vivo nella Pianura Padana, nulla dipiù lontano come clima, vita e modo di vivere...
Ma io sogno, sogno e sogno...
Come ho scritto sul tuo blog amo tanto la Sardegna e se tu hai la fortuna di viverci immagino davvero quanto sia bello ricamare immerse in tanta bellezza!
Berty
Grazie cara Roberta, per le bellissime fotografie e per il tuo modo di raccontare....mi hai fatto venire una voglia di partire....;o)
Un abbraccio
Anto:o)
I sogni sono la cura per l'anima!!!
Berty sogna il caldo sulla pelle, il verde del mare e il profumo dei fiori.
Chiudi gli occhi e sogna...lasciti cullare dai ricordi e stimlare dall'attesa.
A presto con affetto
Mariarita
Devo ringraziare Maria Rita, preziosa e carissima, che mi ha fatto conoscere tante sue amiche che sono venute a trovarmi nel mio blog.
Un piacere grande, difficile da descrivere...
Ed ora un commento al tuo post che mi ha fatto venire un'invidietta al pensiero delle tue future vacanze che ti auguro in anticipo bellissime e serene.
E che diere poi dei tuoi lavori?
Tutti improntati al buon gusto senza tralasciare la bellissima torta .Ma quante ne fai di belle cose??
Un bacio
Buonissima scelta, fattelo dire da una siciliana amante del mare! Questa estate farò le Eolie in barca a vela, ma potrei anche fare un salto a Lampedusa a luglio o a settembre, magari ci si incontra!!!
x Laura:
WOW! Magari! Che meraviglia la tua isola, anzi, le tue isole!
Ribadisco quanto scritto, quel luogo ha su di me il potere di una calamita...
Se passi da Lampedusa le prime due settimane di settembre un bagno alla Tabaccara non ce lo toglie nessuno, che dici?
Berty
Ti leggo oggi per la prima volta, arrivando qui per caso da altri blog, arrivando con piacere.
Leggevo di te, della tua storia e sono finita in questo post e qui proprio non ho potuto trattenermi.
La prima volta che sono arrivata a Lampedusa era il 4 luglio del 1999 e lì, mi sono fermata fino ai primi di settembre, per tutta una serie di circostanze (non sentimentali) molto della mia vita e di quello che pensavo e facevo è cambiato.
Ci sono poi tornata nel Natale e nella Pasqua successiva, poi mai più.
Eppure Lampedusa, il suo mare, i suoi ricordi hanno un posto speciale nel mio cuore ed ogni volta che ne parlo o ci ripenso mi commuovo...
Salutala anche da parte mia quando andrai, porta con te un pezzo del mio cuore affinché possa gioire ancora di ciò che ha perso, ma che ricorda con emozione.
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